American Shows
[2004] LASCIA IL SEGNO IL TOUR DI BEPPE NEGLI STATES !
Da New York in Florida, sulle orme del mitico Elvis
…e siamo a quota quattro!!!
Beppe Granieri, il cantante bitontino, è presente per la quarta volta consecutiva al grandioso spettacolo organizzato dalla rivista “L’IDEA MAGAZINE” di New York.
La manifestazione tenutasi nel grandioso teatro della New Utrecht High School in Brooklyn ha visto anche la partecipazione straordinaria di Angelo Venuto, il cantante italoamericano che ha portato al successo in America de “L’ITALIANO” canzone scritta da Toto Cutugno.
Beppe Granieri, molto atteso dal pubblico italoamericano, curiosi di giudicare la sua performance nelle vesti del mito della musica Rock “ Elvis Presley”, non ha deluso le aspettative e ha riproposto l’intero show che Elvis fece a New York alcuni anni prima di morire.
La musica da suspence, coadiuvata alla perfezione da giochi di luci e il ritmo crescente della musica d’introduzione, tipica degli show di Elvis ha fatto il resto. All’apice di tutto questo l’apparizione di “Beppe” negli abiti del mitico Elvis ha fatto scattare in piedi il pubblico presente che ha immediatamente intuito che la serata sarebbe stata di quelle da non dimenticare.
La coreografia è stata curata alla perfezione dalla “Fazio Dance Studio” che con il suo corpo di ballo ha accompagnato Beppe Granieri in tutte le canzoni dello spettacolo, cambiando di volta in volta costumi e balli, seguendo i brani della scaletta. La sceneggiatura, illuminatissima e brillante, rispecchiava non solo le esigenze della manifestazione, difatti il concorso “Miss Idea 2003” richiedeva qualcosa di giovane e moderno, ma anche il modo con cui Elvis preferiva presentarsi ai suoi fans. La luminosità in oro del gigantesco nome ELVIS, che appariva sullo sfondo del palcoscenico la dice lunga sul messaggio che gli organizzatori e Beppe stesso hanno voluto dare al pubblico presente che ha apprezzato di buon gusto la splendida performance del cantate bitontino. Un attimo certamente commovente e che ha fatto lacrimare gli occhi a qualcuno, e stato quando Beppe ha intonato la canzone American Trilogy che ha voluto dedicare alle vittime del World Trade Center dell’11 settembre 2001.
L’intero spettacolo “Miss Idea 2003”, durato ben quattro ore e mezza, è stato intervallato dalle sfilate delle ragazze italoamericane che partecipavano al concorso di bellezza. Le stesse sono state molto applaudite dal pubblico presente che era coinvolto direttamente nell’elezione della nuova Miss.
La seconda parte dello spettacolo, riporta Beppe Granieri sul palcoscenico, questa volta in veste tradizionale, con melodie napoletane ed italiane anni ‘60.
La prima tappa del “Thanksgiving Tour” di Beppe in America non si poteva concludere senza la canzone finale dello spettacolo dedicata al pubblico e naturalmente alla nuova reginetta Miss Idea 2003 :Vincenza Carrieri Russo.
Mentre gli organizzatori stanno approntando gli altri due spettacoli in Florida, Beppe decide di portare il suo nuovo CD “The Legend Tribute to a King” nella citta di Elvis: Memphis, e così si parte per quella che sarà una sorta di avventura “on the road”. Dopo circa sedici ore di viaggio in automobile si arriva nello stato del Tennessee ed esattamente nella città di Nashville; la stessa si presenta accogliente ma particolare, la tipica città del West con i suoi bar, dove chi entra è costretto a bere birra e cantare con i musicisti che, su un piccolissimo palcoscenico improvvisano musica Country e/o Blues.
Il giorno successivo si riparte alla volta di Memphis, per visitare Graceland, un luogo ormai di culto, dichiarato monumento nazionale dal Governo Statunitense e dove giorno dopo giorno migliaia di visitatori affluiscono da tutte le parti del mondo per visitare la casa dove ha vissuto il grande Re del Rock. All’ interno si possono ammirare trofei, dischi d’oro, abiti, automobili e tutti gli oggetti che hanno fatto parte della storia di Elvis. Il tour di Graceland si conclude per ogni fan nel “Meditation Garden”, dove è stata data sepoltura al cantante e dove, non nascondo, si prova una grandissima emozione.
Si riparte da Memphis attorniati da qualche fiocco di neve, verso la calda ed accogliente Florida dove i preparativi fervono per i due spettacoli in programma.
Adiacente alla città di Fort Lauderdale, sorge Pompano Beach, un posto rinomato e lussuoso, meta in tutti i mesi dell’anno di villeggianti in cerca di un sole caldo e di una spiaggia provocante. In questa città il Circolo Culturale Italiani della Florida ha organizzato un “Dinner & Dance” nel famoso Frank’s Italian Restaurant a due passi dall’oceano Atlantico. Allo show erano presenti non solo i soci del Circolo, ma tanti italoamericani residenti nei dintorni. Da ricordare doverosamente alcuni amici, fans ormai sfegatati del nostro Beppe, che sono stati presenti allo spettacolo di New York, a quello di Pompano Beach e poi ancora a quello organizzato nella città di Port St. Lucie.
A metà serata, Beppe Granieri si è esibito in canzoni del suo repertorio tradizionale, rispolverando nostalgici brani della musica leggera italiana. Il tempo a disposizione per Beppe si è protratto oltre il previsto, tante erano le richieste che arrivavano dal pubblico. Alla fine dello spettacolo, i manifesti e le cartoline portate con noi non sono bastati: tutti volevano portare un ricordo a casa e tanti hanno anche acquistato il nuovo CD: The Legend.
E’ la volta di Port St. Lucie, Florida, per un gradito ed atteso ritorno di Beppe Granieri.
A distanza di due anni il Community Center della città, registra il tutto esaurito, sono tutti ansiosi di vedere la performance di Elvis, così come annunciato dai manifesti pubblicitari. Lo stesso programma di New York, Beppe lo ha riproposto in Florida, la gente lo ha applaudito e tantissime fans di Elvis, si sono fatte fotografare con il cantante italiano. La seconda parte, come da copione, Beppe l’ha impiantata sulle melodie classiche italiane, risvegliando i ricordi e la nostalgia dei partecipanti.
Un sogno realizzato dicevo, che Beppe ha regalato a coloro che lo hanno ascoltato e applaudito. Un sogno che magari è durato un attimo, ma che ci ha fatto ricollegare, anche se per pochi istanti idealmente alla nostra patria lontana.
La popolarità di Beppe Granieri a New York e in Florida è ormai indiscutibile, i suoi CD ed in particolare l’ultimo “The Legend”, si vendono ormai con regolarità costante nei negozi di dischi italiani della piccola Italia di Brooklyn e del Bronx: Beppe è riuscito ad accattivarsi la simpatia del pubblico italoamericano e questo non è da tutti.
Cosa dire di più, un sogno iniziato quattro anni fa quasi in sordina e che si è concluso con un clamore assoluto.
Una promessa, certo, è quella di programmarne un’altro.
Leonardo Campanile
Editor in Chief
L’Idea Magazine New York
[2006] UNA STAR A BROOKLYN
Giuseppe Granieri è laureato in Giurisprudenza, svolge la professione di grafico pubblicitario e da molti anni è il direttore artistico della nostra rivista “L’IDEA Magazine” di NY.
Questi non è però la persona che si è presentata sul palco della New Utrecht di Brooklyn. Questo professionista nel campo della pubblicità, difatti, ha lasciato le proprie vesti per ripresentarci quel piacevole Beppe Granieri che tanto successo ha avuto negli ultimi sei anni.
Ospite centrale della serata organizzata da L’Idea, Beppe ha saputo creare un programma che complimentasse quello delle partecipanti al concorso di Miss Idea 2006. Un’altra esperienza favorevole sia per lui, che ha potuto ulteriormente dimostrare le sue capacità canore ed organizzative, sia per il pubblico, che ha apprezzato gli sforzi di questo valente showman pugliese, diretti a presentare uno spettacolo sempre nuovo ad ogni manifestazione legata a questa rivista.
Affiancato da un eccellente cantante ed imitatore, GIULIANO, giunto appositamente dalla Germania, Beppe Granieri ha saputo catturare i desideri di spettatori a lui ormai noti, offrendo uno spettacolo intenso ma nel contempo intimo, personale, raffinato.
Beppe ha sfondato ancora una volta con la sua voce melodica, calda e personale, ma allo stesso tempo carica di variazioni tonali che possono riportare sia all’indimenticabile Elvis Presley, sia all’intramontabile Fausto Leali. La sua voce ha una plasticità che gli permette effettivamente di replicare le voci di altri cantanti nella riproduzione di canzoni famose, quali Can’t help falling in love oppure Un’ora Sola Ti Vorrei, non tanto per un tentativo d’imitazione quanto per un innato senso della melodia che gli consente di “sentire” la canzone in sintonia con l’interpretazione originale.
Questa sua abilità di immedesimarsi con l’interprete lo porta quindi a ricreare il “feeling” originale a tal punto che è difficile distinguere le due versioni. Solo un attento spettatore può realizzare che quello che sta di fronte a noi, sul palco, attorniato da stupende ragazze, non è Fausto Leali o Riccardo Cocciante, bensì il nostro caro Beppe. Il suo repertorio per questa magnifica serata ha incluso canzoni di Johnny Dorelli, dei Giganti, di Little Tony, di Gigi D’Alessio e di Renzo Arbore, nonché un gradevole medley di canzoni napoletane che hanno come sempre “sciolto” il cuore dei presenti.
Il pubblico lo ammira, lo applaude come se fosse la prima volta, lo richiama per il bis e gli chiede autografi come se fosse un cantante di grido, una vera “star”.
Qui a Brooklyn di certo lo è.
Tiziano Dossena
Direttore Editoriale
L’Idea Magazine New York